Il progetto di ricerca “TRAUM (sogno) + RAUM (spazio) = TRAUMA” osserva il significato del trauma nelle sue molteplici forme e analizza come modella la percezione, dal singolare al collettivo.
Stiamo assistendo a un’incredibile disperazione, perdita e sofferenza: cosa succede quando iniziamo a riconoscere quanta parte della nostra realtà è guidata dal trauma?
Il trauma può essere un passaggio, un rituale ad un altro livello di coscienza.
Cambia la biochimica del nostro cervello, influenzando i nostri istinti.
Se lasciamo che il trauma influisca sulla nostra percezione della realtà, allora il trauma diventa realtà.
Ma il trauma non è una verità, è esso stesso una percezione. Quindi possiamo scegliere di agire verso il cambiamento.
Possiamo riconsiderare il nostro modo di condurre la nostra vita privata e quella sociale per il bene del benessere collettivo.
Il progetto di ricerca di Giulia Cauti è stato selezionato come “start researcher ” presso la Royal Academy of Arts di Anversa, Belgio, durante l’anno accademico 2022-2023. Si è sviluppato in risultati multidisciplinari tra cui la serie di foto che realizzato per l’artista stessa.
Questa serie di foto si concentra sulle pratiche di movimento somatico e su come il trauma si annida all’interno dei nostri corpi.
Attraverso il biomateriale indossato, l’artista rappresenta il trauma, l’elemento dell’acqua come elemento finale della liberazione da esso e il movimento come trasformazione.